CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 13 aprile 2018

I fuochi fatui


I fuochi fatui, i fuochi fatui
danzano tremuli
i fuochi fatui, i fuochi fatui
danzano demoni
i fuochi fatui, i fuochi fatui
fuochi fatati
i fuochi fatui.
I fuochi fatui, fuochi specchiati
i fuochi fatui
i fuochi fatui, i fuochi sognati
i fuochi fatui
i fuochi fatui, i fuochi abissati.
"I corpisanti abbiano pieta' di noi tutti!"
"Si' si', marinai, osservate bene, la fiamma bianca
illumina soltanto la via verso la balena bianca
sebbene tu sia luce, che proprompe dalla tenebra
io sono tenebra che prorompe dalla luce!
io brucio con te, forza del cielo, e ti adoro sfidandoti".
Danzano tremuli, tremuli danzano
danzano e tremano.
Achab e' Achab per sempre
tutto questo dramma e' decretato
e le prove io e te le abbiamo fatte
un miliardo d'anni fa.
Sciocco! Io sono il luogotenente del Fato.
Agisco ai suoi ordini. Bada tu, di obbedire ai miei.
Che cos'e' mai questa cosa senza nome?
Quale tiranno mi comanda?
Perche' contro tutti gli affetti
io debba osare cio' che nel mio cuore vero
non ho mai osato di osare?
Sono io questo o chi?
Dove vanno gli assassini marinaio?
Chi dovra' sentenziare quando il giudice stesso
e' trascinato alla barra?
Ma e' un vento dolce oggi e un cielo dolcissimo
e l'aria odora come se spirasse da prati lontani.
Vi sentite coraggiosi, marinai coraggiosi?
I fuochi fatui, i fuochi fatui.
Danzano tremuli.
I fuochi fatui.
"LA BALENA!
La Mascella!
La sua fronte implacabile avanza!
La Mascella!"
"Nave gloriosa fino alla morte, devi tu perire senza di me?
Oh solitaria morte di una vita solitaria!
Riversatevi ora qui arditi flutti della mia vita trascorsa
e coronate questo grande maroso della mia morte.
Io mi volgo verso di te, mostro
fino all'ultimo lotto con te.
Dal cuore dell'inferno io ti trafiggo
in nome dell'odio io vomito su di te l'ultimo respiro!
Legato a te dannata balena, cosi' io getto le armi".
Ismaele:
"Il mare ci si richiuse sopra come all'epoca del grande diluvio
e io soltanto mi sono salvato per potervelo raccontare".

Sono le principali frasi, lievemente modificate, tratte da alcuni capitoli di "Moby Dick"

(Vinicio Capossela, Marinai profeti e balene)

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