CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







giovedì 12 aprile 2018

Billy Budd




Ecco il cappellano
E' entrato nella cella
In ginocchia sulle ossa
Piegato qui a pregare
Per quelli come me.
Mentre dall'oblo'
Entra un po' di luna
Riflessa su una sciabola d'argento
Arriva fino a dentro
Ma morira' anche lei all'alba
dell'ultimo giorno di Billy Budd.
Domani faranno di me un gioiello
Una perla appesa in punta al pennone
Come quegli orecchini che un giorno
regalai a Molly...
Molly Budd!
Ai ai, sospenderanno me, non la mia sentenza
Appenderanno me al capriccio della lenza
Ai ai tutto e' pronto
Anch'io devo esser pronto
A salire fin lassu', di quaggiu'
A salire fin lassu', di quaggiu'.
Ma no e' tutta una finta
Non e' che sto sognando?
Un taglio alla mia gomena?
Andare alla deriva?
Il tamburo chiama per il grog, ma Billy non lo sa'
Il tamburo chiama per il grog, ma Billy non lo sa'.
Ma Donald mi ha promesso
Di starmi accanto all'asse
Stringero' una mano
Prima di andare a fondo
Ma che sto dicendo
Allora saro' morto, ora che ci penso
Ricordo Taff di Galles, quando sprofondo'
La guancia come un garofano in bocciolo
Ma a me mi legheranno ai piombi dell'amaca
Mi metteranno giu' giu' in fondo
Come sognero' dormendo
Sento che sta arrivando il sonno
Sento che sta arrivando il sonno.
Sentinella sei li' fuori?
Allenta le manette per favore
E girami sul fianco
Sii gentile ho sonno
Le viscide alghe mi si attorcigliano gia' attorno
Sii gentile ho sonno
Le viscide alghe mi si attorcigliano gia' attorno
Sii gentile ho sonno.

Brano ispirato alla ballata "Billy coi braccialetti" ("Billy in the darbies"), anonima, che appare nel libro "Billy Budd" di Melville

((Vinicio Capossela, Marinai profeti e balene)

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