CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 7 novembre 2017

Polene



Un ruolo particolare giocavano i costruttori di polene che provenivano da chissa' dove e facevano solo questo lavoro: figure sulla prua e sulla poppa, che in certe parti chiamano anche mascaroni o bestioni. La polena non e' solo un ornamento sul tagliamare della nave. Ha un aspetto inconsueto, occupa un posto di spicco - rivolta verso l'orizzonte, sovrasta le onde. Nei tempi antichi veniva intagliata in legni forti e resistenti, come quello di cedro o di larice levantino, perche' l'umidita' non la consumasse e il sale non la corrodesse. Il suo ruolo era di sorprendere, d'impaurire o di salvare. Spesso gli equipaggi la ritenevano un amuleto, credendo in essa anche senza rivolgerle delle preghiere. I pirati nascondevano il suo significato come uno dei massimi segreti. I golfi l'accoglievano di solito con sfiducia, i porti con timore. Le polene non raccontano e non ammoniscono, ma contengono spesso le tracce di storie o di auguri. E' difficile scoprire il loro rapporto col mare - e' collegato certo con cio' che meno sappiamo del mare stesso. Le sirene e le ninfe, i tritoni e i nettuni, i mostri e le meduse, le varie e multiformi chimere che accompagnano la navigazione, si perdono o si dimenticano. Le polene del Mediterraneo non dovrebbero invece estinguersi.

(Pedrag Matvejevic, Breviario mediterraneo)

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