CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







giovedì 19 ottobre 2017

Trump Steamer



Fu allora che, per la prima volta, mi apparve il Tramp Steamer, personaggio di non secondaria importanza nella storia di cui ci occupiamo. Con questa espressione, come noto, si definiscono i mercantili di scarso tonnellaggio, non appartenenti alle grandi compagnie di navigazione, che viaggiano di porto in porto cercando carichi occasionali da trasportare dove che sia. E cosi' tirano a campare, trascinando la loro sagoma malconcia assai piu' a lungo di quanto potrebbero far prevedere le loro precarie condizioni. Entro' all'improvviso nel mio campo visivo, con una lentezza di un sauro ferito a morte. Non potevo credere ai miei occhi. Con la splendente meraviglia di San Pietroburgo sullo sfondo, il povero cargo stava invadendo lo spazio con le sue fiancate cosparse fino alla linea di galleggiamento di tracce untuose di ossido e di sporcizia. Il ponte di comando e, in coperta, la fila delle cabine destinate all'equipaggio e ad occasionali passeggeri, erano stati verniciati di bianco in tempi molto remoti. Ora uno strato di sudiciume, di olio e di ruggine dava loro un colore indefinibile: il colore della miseria, della decadenza irreparabile, di un logorio disperato e incessante. Scivolava, irreale, con l'ansimare agonico delle sue macchine e il ritmo sconnesso delle sue bielle che, da un momento all'altro, minacciavano di tacere per sempre. Occupava ormai il primo piano nello spettacolo irreale e sereno che mi avvinceva, e il mio stupore divento' qualcosa di molto difficile da precisare. C'era, in quel errabondo relitto marino, una sorta di testimonianza del nostro destino sulla terra. Un pulvis eris che appariva piu' eloquente e ineluttabile su quelle acque di lucido metallo, con in fondo la candida e dorata annunciazione della capitale degli ultimi zar. Accanto a me si ergeva il profilo svelto degli edifici e dei moli della riva finlandese. In quell'istante comincio' a nascermi dentro una calda, solidale simpatia per il Tramp Steamer.


(Alvaro Mutis, L'ultimo scalo del Tramp Steamer)

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