CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 13 ottobre 2017

La saggezza di MacDuff


Abbiamo evitato tutti gli argomenti delicati. MacDuff e io abbiamo chiacchierato molto di barche e di mare. Sentirlo parlare delle sue avventure in mare è stato uno dei momenti di ascolto più preziosi della mia vita, e mi ha fatto capire che la mia esperienza personale non era che un frammento di un tutto di cui non immaginavo nemmeno l'esistenza. Per MacDuff il mare non era solo uno stile di vita, era il fondamento stesso del suo rapporto con la realtà. Era imparare a vivere in continuo movimento, a non dare mai niente per scontato, a cercare una sempre maggiore umiltà e rispetto per ciò che l'uomo non domina, e a vivere pienamente ogni istante. In mare si coglie la vera dimensione e il vero valore dell'essere umano. A terra si crede sempre di essere più importanti di quanto si è in realtà, diceva MacDuff. Si cerca di lasciare le proprie tracce, sia nella coscienza degli altri che nei confronti dell'eternità. In mare si sa che non serve a niente. Quando la scia di una barca si dissolve, tutto torna esattamente come prima del passaggio.

(Bjorn Larsson, Il cerchio celtico)

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