CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







mercoledì 27 settembre 2017

Avventurieri


Lo sloop ondeggiava paurosamente. La barca vibrava, fremeva, sembrava sudare, provava a tendere i muscoli per non urtare gli scogli, ma non trovava pace. Veniva sballottata e stirata in ogni direzione dal mare e dal vento. Le cime gemevano, cigolavano, si sfibravano. Si erano infilati in un fiordino stretto fra pietre aguzze ricoperte d'erica e licheni, su al nord, dalle parti di Kirkcudbright. A ogni colpo lo sloop sfiorava o grattava le rocce che lo proteggevano dalle ondate dirette e dagli occhi dei poliziotti che da alcuni giorni li stavano cercando. Quelle grotte, scavate dal mare lungo la costa di Solway, erano sempre state il rifugio di pirati e contrabbandieri scozzesi o di quelli come loro, gente che arrivava dall'isola di Man per caricare armi e bottiglie e portarle dall'Inghilterra agli amici irlandesi. 

(Marco Steiner, Il corvo di pietra)

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