CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







mercoledì 30 agosto 2017

Vibo Marina - Stromboli


Pagato il Marina e fatto il pieno di gasolio eccoci nuovamente in mare. Direzione: isole Eolie. Prima tappa: Stromboli. Il vento non ci è favorevole e considerato che le miglia da percorrere sono 42 decidiamo di procedere a motore. C'è il sole, fa caldo e il mare è un olio. Lasciamo al traverso Tropea alle 13.25. Per mare non c'è nessuno. Man mano che ci avviciniamo Stromboli comincia a prendere forma. Se chiedessero ad un bambino di disegnare un vulcano sono certo che lo riprodurrebbe come l'immagine che abbiamo davanti agli occhi: un cono perfetto, con una nuvoletta di fumo che esce dalla sua sommità. Gettiamo l'ancora davanti alla spiaggia di sabbia nera di Fico Grande. Ci sono un paio di altre barche a vela alla fonda. A nuoto, con Elena,  raggiungiamo la riva. Chiedo informazioni su un presunto campo boe che non riesco a capire se esista o meno. Al telefono le persone contattate mi avevano dato risposta negativa, ma da una persona del posto ricevo un nome e un numero telefonico. Chiamo e mi si dice che alcune boe "illegali" ci sono. Domani mattina ci trasferiremo  su una di esse in modo da poter lasciare la barca tranquilli mentre saliremo su "Iddu", il nome che qui danno al vulcano. Mi chiedo il motivo per il quale chi di competenza non consenta a Stromboli l'installazione di un campo boe così come esiste in altre isole limitrofe. Misteri all'italiana sui quali non ho voglia di indagare. La sera la trascorriamo a bordo addormentandoci subito dopo cena. Nemmeno la musica proveniente da un bar sulla spiaggia riesce a disturbare il nostro sonno.

(Giornale di bordo)

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