CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







giovedì 29 giugno 2017

Paestum



Il vento forte atteso ieri è arrivato nella notte. In mare c'è onda, ma l'aria è un po' più fresca. Il nostro programma prevede una visita a Paestum che raggiungiamo in motorino. Il sito archeologico è ben conservato e molto interessante. Di tanto in tanto ci rinfreschiamo sedendoci all'ombra degli alberi secolari. Interessante anche la storia della città, prima colonia greca, poi conquistata dai romani e con il tempo decaduta fino ad essere abbandonata a causa della malaria. Ora costituisce uno dei siti archeologici italiani più visitati, incluso il relativo museo che non ci perdiamo. Sulla strada del ritorno ci imbattiamo in un'insegna che indica un caseificio che propone anche una degustazione dei suoi prodotti. Ci ritroviamo seduti ad un tavolo all'ombra degli alberi a sorseggiare vino bianco fresco assaggiando vari tipi di formaggi, affettati e verdure alla griglia. Il tutto per la modica cifra di 30 euro. Capri è lontana!!! In serata saliamo a piedi ad Agropoli dove ci uniamo alla processione organizzata ogni anno per la festa patronale. Parroco, Santi Pietro e Paolo su due baldacchini portati a spalla e Autorità in testa. Con banda musicale e "popolo tutto" al seguito si è saliti lungo gli stretti vicoli del paese vecchio fino al Castello dove abbiamo assistito al suo simbolico incendio con l'esplosione di fuochi d'artificio. Poi i due Santi sono stati portati di corsa all'interno della limitrofa ed omonima chiesa trovando finalmente "requiem" fino al prossimo anno. Una bella festa popolare che, come tutte le feste che si rispettino, si è conclusa con il classico concerto in piazza. Canzoni napoletane e bambini che saltavano danzando felici.

(Giornale di bordo)

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