CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







venerdì 30 giugno 2017

Agropoli - Acciaroli



Riprendiamo il mare. Dopo la sventagliata di ieri e' rimasto un rimasuglio di onda. Il vento invece e' assente. Costeggiamo a motore tenendoci a debita distanza dalle secche di Capo Licosa. Alle 13.30 diamo fondo davanti ad Ogliastro Marina dove gia' si trova un'altra barca a vela presto raggiunta da altre due che gli si affiancano a pacchetto. Facciamo un bagno ristoratore e pranziamo in pozzetto. Alle 15.30 ripartiamo con destinazione Acciaroli dopo aver issato il gennaker. Si e' alzato il maestrale e procediamo al gran lasco distanziando a vista d'occhio un Dehlya 40 partito insieme a noi. Non mi piace competere, ma brava Habibti!! L'entrata del porto non e' delle migliori essendoci due secche nella sua prossimita'. Provenendo da nord e' consigliabile costeggiare la massicciata della diga foranea e poi virare subito a sinistra. Arrivando da sud invece, soprattutto di notte, benche' le due secche siano segnalate occorre fare estrema attenzione. Al momento del nostro ingresso soffiano 20 nodi di traversia. Per tenere dritta la barca utilizzo l'elica di prua. L'ormeggiatore ci passa la trappa e non so come sia ma questa si infila nella cavita' che ospita l'elica di prua. Allo stesso tempo, mentre getto una delle cime a poppa l'ormeggiatore mi dice che la trappa ha preso anche l'elica del motore. Bingo!!! Riesco comunque ad ormeggiare. Poi mi getto in acqua e faccio scavallare dal piede dell'elica la sagola della trappa che li' si era solo appoggiata. Fortunatamente nella manovra, dopo aver dato abbrivio alla barca, avevo messo il motore in folle altrimenti sarebbero stati guai. Anche a prua la situazione e' meno preoccupante di come temessi. Infatti riesco ad estrarre con facilita' la trappa dall'incavo facendola passare tra le sbarre metalliche poste trasversalmente per evitare, teoricamente, che accada quanto invece avvenuto. L'elica, anche qui, non e' stata toccata. Finalmente posso darmi uno sguardo intorno con tranquillita'. Acciaroli e' molto ben curata. Sul molo di sopraflutto si trovano negozi e ristoranti, tutti di recente apertura. In cima al molo c'e' addirittura una libreria, piccola ma ben fornita. Compro un libro. Sara' poco, ma lo considero come un gesto di incoraggiamento nei confronti dei due giovani che hanno deciso di aprire questa attivita'. Il centro del paese, trasformato in area pedonale, e' attraversato da una strada in porfido. Qui si trova "Il rosso e il mare", l'ottimo ristorante dei figli di Angelo Vassallo, il sindaco pescatore ucciso in circostanze ancora da chiarire nel 2010. Uno dei tanti delitti irrisolti, probabilmente ad opera del crimine organizzato.

(Giornale di bordo)

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