CRONACA, LETTERARIA E NON, DELL'ANDAR PER MARE







martedì 2 maggio 2017

Ponza


I bagordi di ieri sera hanno lasciato qualche segno su parte degli equipaggi. Poco male, poiché si era deciso di prendercela comoda restando un giorno a Ponza per visitare l'isola. Aiutiamo Sacha a gonfiare e mettere in acqua il tender che come fuoribordo ha un motore elettrico: un Torpeedo T1003. E' impressionante quanto sia leggero e performante. Resta il problema della ricarica nel caso si sia abituati a fare molta rada, ma nel caso si disponesse di un generatore a bordo, la soluzione e' veramente molto interessante. Messo in acqua il tender di "Blind Date" per permettere un giro turistico via mare al vecchio Fossie (15 anni), noi affittiamo uno scooter per un analogo tour via terra. L’isola e’ bella, anche se ci colpiscono le numerose cartacce e altri rifiuti abbandonati qua e la’. Dall'abitato di Ponza risaliamo la tortuosa strada in salita che conduce all'eliporto. Poi scendiamo a Cala Feola dove facciamo due passi fino alla spiaggia dove si trovano alcune piscine naturali. Dalla strada panoramica si vede bene la prospiciente isola di Palmarola. Raggiungiamo il paesino di La Piana dove ci fermiamo un negozio di articoli di artigianato locale e poi proseguiamo fino al termine della strada. Notiamo che in molti giardini delle varie villette sparse per l’isola si trova una barca, che sia un gozzo, un gommone, ma anche qualche piccolo cabinato. Percorrendo le strade dell’isola, immortaliamo i luoghi piu’ suggestivi. Tra questi, Chiaia di Luna, con le sua alte scogliere e' quello che piu' ci ha colpito. La sera la trascorriamo nuovamente con Sacha e Fossi gustandoci un'ottima bottiglia di Ornellaia. Di Ponza non possiamo che conservare uno splendido ricordo.

(Giornale di bordo)

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